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Il tuo blog è in silenzio stampa? Dividi le idee

Il tuo blog è in silenzio stampa? Dividi le idee

Quando ho cominciato a scrivere sul blog in maniera costante (settembre 2015) era il panico. Zero idee, tante idee, come metterle giù, in che modo, quali punti scrivere. Non sapevo come e dove cominciare.

E sai che c’è? Invece di iniziare a scrivere idee e parole confuse, ho deciso di dividerle. Invece di aggiungere ho deciso di togliere, togliere confusione e il silenziatore al blog.

Il blocco dello scrittore del blog

Da troppo tempo il mio blog era dormiente e questo succedeva spesso per

  • paura di espormi un po’ di più (oddio chissà cosa dirà la gente!)
  • mancanza di tempo (non ho un buco libero neanche a pagarlo) e
  • troppo perfezionismo (se non ho tutto chiaro e pronto non scrivo).

Tutte scuse! Quindi ho preso un argomento, un’idea che mi balenava nella testa e l’ho tagliuzzata in 5 parti piccole piccole.

È come camminare in montagna (almeno per me). Un passo alla volta e si arriva in cima.

Pensare di fare 20 km in salita mi spaventa, ma se li divido in 5 step, allora la situazione nella mia mente cambia. Fare 4 km per tappa mi risulta più fattibile e sostenibile.

La stessa cosa la metto in pratica nella scrittura del blog. Ho un argomento in testa, ma non so come scriverlo? Ok, allora parto dal primo step. GO!

Dividi le idee in 5 step

Ecco come mi sono sbloccata e come ho iniziato a scrivere regolarmente i mie articoli del blog. L’ho diviso in 5 step.

  1. Decido il titolo che cattura l’attenzione e che parla di un tema veramente utile a chi mi legge. Inserisco sempre la keyword principale nel titolo SEO, così da facilitare l’ottimizzazione del post su Google.
  2. Scrivo il sottotitolo che spiega subito come questo articolo ti aiuta a mettere in pratica quell’azione o suggerimento sul tuo sito o ti risolve quel problema che ti assilla da parecchio tempo.
  3. Scelgo l’immagine da abbinare al titolo ed al testo che seguirà. Sembra strano pensare prima all’immagine che al testo dell’articolo, ma visiva come sono, se trovo l’immagine giusta, il testo poi vien da se. L’immagine mi rendere il flusso di scrittura automatico.
  4. Divido l’argomento principale in almeno 3 sotto paragrafi o sotto argomenti. Comincio a scrivere l’articolo direttamente su WordPress ed entro in profondità in ogni singolo paragrafo. Lo spiego dettagliatamente perché il corpo dell’articolo deve dare risposte concrete, esempi pratici, link utili per risolvere quel problema o soddisfare quel bisogno al lettore.
  5. Infine, scrivo la call to action (chiamata all’azione). Chiudo spesso l’articolo con una domanda che rivolgo a chi legge per sapere: se l’articolo è stato utile, se hai avuto anche tu quel problema, come l’hai risolto e ti invito a condividerlo con me, nei commenti del blog e anche sui social. Perché CIU’ IS MEI CHE UAN!

Un esempio concreto di questo schema lo trovi nell’articolo che ho scritto settimana scorsa: 9 Plugin indispensabili per WordPress e il tuo sito. Ho seguito step by step tutti i 5 punti.

Il tuo blog è in silenzio stampa?

E tu che mi racconti. Anche il tuo blog è in silenzio stampa? Quali sono le paure che ti bloccano e non ti fanno scrivere sul blog?

Condividimele nei commenti qui sotto così ci confrontiamo insieme. Vengo poi a fare il tifo per te, per il prossimo articolo che scriverai. Ne sono sicura.

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3 Comments
  • Margherita
    Posted at 14:08h, 31 Luglio Rispondi

    Ottima idea concudere l’articolo con una domanda a tema! Quando arriveró in fondo a quel monumento che è il mio sito astrologico, te lo dico subito anche perché devo molto al tuo corso. P.s tutti i Toro sono molto visivi perché il Toro è il segno della vista.

    • Maddalena
      Posted at 19:19h, 31 Luglio Rispondi

      Ciao Margherita, è proprio vero. Noi “Toro” siamo molto molto visivi. Sono contenta che il mio corso di WordPress ti sia stato utile. Domani poi arrivano le risposte alle domande fatte durante questo primo mese. Stay tuned! 😉

  • Pingback:Scrivere per il blog in tre semplici step - Le spezie gentili
    Posted at 12:05h, 11 Gennaio Rispondi

    […] Divide et impera! […]

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