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5 cose da sapere prima di aprire un blog

5 cose da sapere prima di aprire un blog

Nessuna formula magica, nessun segreto da svelare, solo 5 cose da sapere prima di aprire un blog.

5 consigli pratici, se vuoi davvero iniziare a gestire il blog che parla di te, della tua attività per ottenere buoni risultati in termini di posizionamento, visibilità ed interazioni con il tuo target.

1. Allena la (santa) pazienza 

Lo so, la pazienza non è un dono che tutti possono vantare di avere. Io compresa, in fin dei conti sono del segno del Toro perciò son fan del tutto e subito. Peccato non esista, sopratutto nel business! Ho scritto anche una newsletter che parla di questo.

Ti vedo già che dici: vorrei che in pochi giorni gli articoli del mio blog mi portassero nuova visibilità, nuovi commenti, richieste e si posizionassero bene su Google.

Non si può, almeno non così in fretta! Sul web il tutto e subito non funziona.

Il desiderio e l’entusiasmo di raggiungere nuovi risultati, mai ottenuti prima, devono andare a braccetto con il tempo necessario che serve per:

  • creare con cura un piano editoriale per il blog cioè di quali argomenti scrivere ogni settimana
  • scrivere gli articoli in anticipo
  • trovare la parola chiave giusta e settare l’articolo in ottica SEO
  • scattare o cercare online l’immagine giusta per l’articolo
  • gestire gli imprevisti quotidiani che spesso accadono

Perciò la pazienza va allenata con nuove e piccole abitudini, introdotte gradualmente per non ottenere l’effetto contrario, quello del rifiuto completo. Inizia dall’elenco qui sopra, metti in pratica da ora, una di queste voci.

Lo sa bene Roberta Chessa che, in un anno, è riuscita a triplicare le visite del suo blog con pazienza, nuove abitudini e costanza.

2. Mettici costanza

A Natale ho regalato alle mie clienti un portachiavi home made con la scritta Costanza. Eccolo qui sotto nell’immagine. Li ha stampati per me il mio cognato preferito (ho solo quello, eh!) con la sua stampante 3D e mi è sempre un’idea alternativa e carina per unire:

  • ciò in cui credo fortemente (e che blatero ogni giorno)
  • il sito web delle clienti (e anche il mio) e
  • il lavoro che serve per farlo funzionare

 

È la costanza, che ripaga sempre

La costanza è il tuo lavoro quotidiano e continuo da mettere in pratica con un atteggiamento positivo per produrre, giorno dopo giorno, i risultati che arriveranno successivamente.

La costanza sul sito ripaga sempre

3. Racconta chi sei, non solo cosa fai

Mi sembra già di sentire i tuoi pensieri e per questo ti rispondo subito così. Non è vero che non hai nulla da dire. Semplicemente lo dai per scontato e non sei abituata a raccontarlo.

Prendi me, ho iniziato a scrivere sul blog nel 2015. Se leggi uno dei miei primi articoli e lo confronti con uno degli ultimi, occhio che cadi dalla sedia dallo spavento perchè come scrivevo nel 2015 beh, è completamente diverso da come scrivo oggi.

Davo del lei al mio lettore, non sapevo ancora bene chi fosse il mio target e che esigenze stesse cercando sul mio blog; la mia scrittura era impersonale, asettica, non emanava nulla di me, della mia personalità e di ciò in cui credevo e credo.

Come posso arrivare al mio lettore se non ci metto del mio? Mi metterei alla stregua di tantissimi altri web designer che fanno bene il loro lavoro, ma non lasciano nulla di più.

Perciò, prendi un quaderno o un file Word e inizia a scrivere:

  • il modo in cui hai risposto ad domanda sul tuo lavoro
  • un aneddoto divertente che ti è venuto in mente sotto la doccia e che riguarda magari la tua attività
  • un errore che hai commesso e dal quale hai imparato qualcosa di buono
  • tutte le idee strambe che ti vengono (non è detto che siano tutte buone, ma tu intanto scrivile)

Sono tutti spunti ai quali puoi attingere per scrivere un articolo sul blog. Fidati, faccio così da tempo e ora ho più idee che articoli scritti (ma che scriverò). 🙂

4. Fai i conti con gli alti e bassi

La crescita di un blog può avere alti e bassi. Devi metterlo in conto. Può dipendere da diversi fattori, tutti utili per capire come crescere di più, se sei in un momento alto o come ripartire con slancio, nel caso tu sia nel momento basso.

L’oscillazione può dipendere:

  • dal cambio dell’algoritmo di Google che altera i vari posizionamenti dei risultati
  • dall’eventuale miglioramento o peggioramento della concorrenza
  • dalla tua costanza, nell’essere presente online
  • dal tipo dei contenuti che scrivi, nel tempo
  • dalle parole chiave che usi per ogni singolo articolo

Il mio consiglio è di non concentrarti in modo ossessivo su questo aspetto, come spesso succede quando si guardano le statistiche di un sito, ma di tenere presente che possono esserci alti e bassi e alcuni vanno al di la del nostro controllo.

Ciò che è importante è analizzarli bene e di non interrompere il lavoro sul blog

5. Dona quello che sai, fino quasi a starci male

Dona, dai tanto e gratis, fino quasi a starci male. Questa è una frase che molto tempo fa una persona mi ha detto e che ho fatto mia!

Sembra un controsenso, una forzatura e una pazzia. La risposta classica a questa frase è: ma come, se do continuamente consigli e guide gratis, come posso poi vendere e guadagnare?

Per questi semplici motivi, di cui ha scritto anche Tim Denning, giornalista di CNBC:

  • Condividere le tue conoscenze crea opportunità
    Il modo in cui crei opportunità nel tuo business e sul tuo blog è condividendo ciò che sai, non tenendolo tutto per te. Inoltre, il modo in cui condividi le tue conoscenze rivela anche chi sei.
  • Nessuno ti pagherà per la tua conoscenza, se non dimostri prima di averla
    È necessario donare e condividere i tuoi consigli per far conoscere la tua professionalità per dimostrare che tu sei competente e formata nel tuo lavoro.
  • La conoscenza oggi è facilmente accessibile
    Perciò se tu non lo fai, qualcun altro lo farà al posto tuo e il tuo potenziale cliente cercherà altrove le risposte alle sue domande. Non farlo significa perdere una grande occasione per diventare un punto di riferimento per il tuo lettore.
  • La conoscenza deve portare alla pratica
    Ricorda che, nonostante tu dia tanti consigli utili e guide pratiche, difficilmente il tuo lettore sarà in grado di metterle in pratica al 100% come faresti tu perchè lui non è te. Non ha la tua esperienza e la tua sensibilità ed è questo che fa la differenza.

Cosa ne pensi di questi 5 aspetti da sapere prima di aprire un blog?

Sono pratici e dettati anche dalla mia esperienza in prima persona nel gestire il mio blog, quello che stai leggendo ora. Questi aspetti, li ho sperimentati tutti, dal primo all’ultimo, errori compresi.

Sono suggerimenti che ti consiglio di non sottovalutare se vuoi gettare le basi per un blog utile al tuo pubblico e che converte. Molti blog falliscono proprio perché saltano uno di questi passaggi e sono sicura che non vuoi essere una di loro.

Cosa ne pensi? A che punto sei con la creazione e gestione del tuo blog? Scrivimi qui sotto nei commenti e come sempre, passo a leggerti ed a risponderti molto volentieri.

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