Ad agosto lavoro e faccio vacanza insieme. Chiudo ufficialmente tra 2 giorni e torno operativa il 3 Settembre. Nel mentre cercherò di scendere dalla giostra il più fretta possibile e dedicare i primi giorni al nulla più assoluto.

Non so se capita anche a te (è capitato anche a mia sorella), ma qui la frenesia del lavoro-casa-quotidianità (la giostra) gira sempre vorticosamente e scendere, ho capito, non è per niente facile.

L’anno scorso ho impiegato circa una settimana per abituarmi a non far niente ed evitare di riempire le giornate con qualcosa da fare, per forza. Quest’anno, per i primi giorni, mi impegno a vegetare, a dormire e stare sul divano in silenzio, parlare di più con madre-padre-sorella-nonna e accarezzare gatti.

Poi risorgo e mi dedico a

• non stirare
• non stare davanti al pc tutte le volte che mi viene l’impulso di faccio una cosina veloce
• scrivere a mano e fare liste perché come dice la Scianca le liste sono anche uno strumento meraviglioso di autoanalisi
• a lavare le tende in un colpo solo, così il giorno mi consumo lentamente sul divano
• fare colazione al bar quasi tutti i giorni
• leggere con calma gli ultimi articoli blog di Rudy Bandiera docente, consulente e TEDx speaker; poi lui è di Ferrara, a un tiro di schioppo da casa mia ed il suo accento mi fa morir da ridere
• non fare la valigia per la Sicilia, solo due giorni prima della partenza
• riguardare in loop questo video di Paola Stone

Tante cose o poche cose? Non saprei, ma sono esattamente le cose che voglio e non voglio fare in questo mio agosto di pausa e ripresa.

Buona estate anche a te.