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Cioè che ti impedisce di fare un sito

Ciò che ti impedisce di fare un sito

I motivi (o le scuse) che ti impediscono di fare un sito stanno racchiuse solitamente in alcune frasi, che ci ripetiamo spesso o peggio ancora, in quelle che ci sentiamo ripetere da persone che vogliono che rimaniamo ferme nello stesso punto.

Le domande corrette e propositive da farsi sono solo queste: perchè voglio fare un sito? per chi? sarà utile a qualcuno? quale bisogno soddisfa o quale problema risolve?

Vediamo oggi come rispondere, invece, a quelle frasi antipatiche e ostiche che ci buttano giù e ci impediscono di realizzarlo.

 

E se non funziona

Se non provi non lo saprai mai, come nelle migliori citazioni nei cioccolatini da bar. Già, se non ci provi non lo saprai mai. Poi, ovviamente, ci sono mille modi per fare funzionare un sito web, come ad esempio pensarlo per un pubblico preciso perchè lo scopo principale di un sito è farlo parlare ad un gruppo specifico di persone.

Esempio

Se vendi scarpe Made in Italy, di buona qualità, con design moderni, in pelle morbida e plantari soffici, il tuo target sarà principalmente composto sia da donne che da uomini tra i 45 – 60 anni che puntano, in primis, alla comodità della propria calzatura e subito dopo all’aspetto estetico e di moda.

Vogliono risolvere il loro problema di calzata facile perchè hanno problemi particolari come piedi piatti, alluce valgo, dolori e vogliono una scarpa moderna e morbida come una pantofola da portare tutto il giorno sia al lavoro che per le proprie commissioni quotidiane, come andare a fare la spesa, prendere i figli a scuola e portarli a nuoto o a calcio.

Puoi fare anche questi esercizi che ti aiutano ad individuare meglio il target, per fare rotta verso il tuo cliente ideale.

 

E se non sono capace di usarlo

Con questa frase sei già un passo avanti, cioè ti immagini il sito fatto e finito e temi di non saperlo usare, o modificare o di combinare disastri, se premi un semplice bottone.

Ci sta, quando non si conosce appieno un nuovo strumento come ad esempio WordPress. Lo scoglio iniziale è proprio darsi il tempo necessario per capire come funziona. Ti accorgerai, col tempo, che le azioni che farai sul sito saranno sempre le stesse.

E se imposti un backup automatico sul sito, puoi dormire sonni tranquilli perchè se dovesse succedere qualcosa o un errore, puoi ricaricare l’ultimo backup salvato e tutto torna come prima.

Esempio

Se vuoi creare un nuovo articolo del blog devi andare sempre nel menu laterale di WordPress alla sezione Articoli e cliccare Nuovo articolo. In ogni articolo inserirai sempre il titolo, il testo ed un’immagine di copertina, quella principale che si vedrà per prima nella pagina del Blog.

Lo stesso vale per le pagine del sito, se vuoi modificare la pagina Chi sono devi andare nel menu Pagine ed aprire quella pagina per modificarla.

Per aggiungere un plugin si va sempre nel menu Plugin, per inserire il box delle categorie nella colonna laterale del blog (Sidebar) si va sempre in Aspetto / Widget. Qui potrai decidere di inserire altri box, anche nel footer del sito, come ad esempio il box di Facebook o gli ultimi articoli pubblicati sul blog.

 

E se non vendo

Ti consiglio di non fare il grande errore di pensare al sito come ad una macchinetta fabbrica soldi, almeno non da subito. Faresti un grande errore di valutazione. Se sei agli inizi della tua attività online, devi mettere in conto che serve tempo per farti conoscere al tuo pubblico ed iniziare a vendere il tuo prodotto o servizio

Di solito è un anno e se sei brava, anche dopo i primi 6 mesi vedrai i primi risultati. Il sito non è una bacchetta magica, ma, come dico sempre, uno strumento di lavoro. Per ottenere buoni risultati (perchè alla fine ci sono, eh!) serve usarlo, comunicarlo attraverso vari canali (online e offline) e coltivare il blog per farti conoscere, anche da Google.

 

Ti sto scoraggiando? No, al contrario, voglio invogliarti a manetta per partire in questo percorso super motivata. Ti invito a fare questa riflessione, se sei ancora indecisa sulla creazione del tuo sito.

Immaginati tra un anno, senza sito e chiediti: se fossi partita un anno fa, oggi avrei già maturato 12 mesi di esperienza nel gestirlo, mi sentirei più sicura e saprei dove mettere le mani. In più, una buona parte del sito sarebbe già posizionata su Google ed una fetta del mio target saprebbe di me e del mio servizio.

Fila, no?

Esempio

Ecco qualche input per monetizzare meglio il sito:

  • aggiungi i post correlati al tuo blog per tenerli di più sul tuo sito
  • fai una campagna ADV su Facebook per 15 giorni
  • dai tanto (gratis): condividi consigli, trucchi, tool, pdf o schede
  • semplifica i pagamenti, usa PayPal.me o il plugin Easy digital downloads
  • scrivi una sales pages per proporre un corso dal vivo di una sola giornata: Le Spezie Gentili potrebbe essere il posticino adatto
  • proponiti per scrivere articoli in riviste o blog del tuo settore, chiedendo di inserire i tuoi credits (nome e sito)
  • prepara per tempo un lancio di un nuovo servizio e usa le liste di attesa per anticipazioni o eventuali sconti

 

Cosa ne pensi? Sono tutte risposte fattibili e molto concrete, pronte da usare quando ti vengano dubbi o scoraggiamenti per la creazione del tuo sito web.

Se vuoi che ti accompagni nella creazione del tuo sito, puoi battere un colpo qui e qui puoi vedere i siti web che ho già realizzato per altre freelance.

L’importante è partire, così tra un anno puoi voltarti indietro e dire: ce l’ho fatta!

Vuoi capire come far funzionare sul serio il sito?

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