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I soldi e il freelance: io faccio così

I soldi e il freelance: io faccio così

L’ho raccontato mesi fa, all’inizio della mia freelancitudine ho sbagliato tutto. Non sapevo mai a che punto ero, non avevo obiettivi di fatturato mensili, non capivo quanto di preciso guadagnavo e non mi preoccupavo di calcolare le imposte e le spese su quello che incassavo.

Grande Giove, che grande errore! Poi ho rimediato così, iniziando ad usare e personalizzare sulle mie esigenze, il metodo dei sei barattoli che consiste nel dividere le proprie entrate mensili in 6 barattoli, ognuno dedicato ad un aspetto della vita.

  1. Il barattolo delle necessità (55%)
  2. Il barattolo del risparmio a lungo termine (10%)
  3. Il barattolo della formazione (10%)
  4. Il barattolo della libertà finanziaria (10%)
  5. Il barattolo del gioco (10%):
  6. Il barattolo della generosità (5%)

 

Excel è tuo amico

Ho creato un file Excel fai da me che non ha la pretesa di calcolare al centesimo tasse e imposte su ogni entrata, secondo tutte le variabili del mio regime fiscale ordinario semplificato.

Non lo saprei fare, sia perchè non è il mio lavoro, sia perchè ho capito che nel mio regime ci sono troppe variabili da tenere in considerazione e che solo la mia commercialista può dirmi con esattezza e sicurezza.

Questo file mi serve esclusivamente per avere un’idea di massima dei miei costi, per non rimanere mai a secco o impreparata quando lei mi comunica l’importo delle imposte da pagare. Se sei nel regime forfettario, ti viene in aiuto Carlotta Cabiati, la tua commercialista con il suo file excel QuantoPago, per sapere in ogni momento dell’anno quante tasse pagare nella dichiarazione dei redditi.

 

Personalizzalo come vuoi

Attualmente ho risolto così, creando e personalizzando sulle mie esigenze il file Excel che puoi scaricare qui, se ti può essere utile.

Su ogni colonna (o quasi) ho inserito il nome dei barattoli e la relativa percentuale che voglio accantonare di quel barattolo. Per mia personale comodità, ho suddiviso ulteriormente il barattolo delle necessità in più voci per distinguere i vari costi che la mia attività sostiene ogni mese, come ad esempio: IVA, INPS, imposte, costi del provider per la registrazione dei domini, commercialista, ecc..

Su ogni riga, invece, inserisco la data della fattura, il nome della cliente e l’importo comprensivo di IVA 22%. Nelle celle a seguire, verrà calcolato automaticamente l’importo da accantonare per le varie spese. Ecco un esempio della mia tabella in Excel.

Metodo 6 barattoli - file Excel

Conti correnti dedicati

Come avrai visto qui sopra, divido le spese in tre conti correnti diversi, tutti aperti online e a canone 0 euro: uno per le imposte/tasse, uno per le spese di ogni giorno (bollette ecc) ed uno come conto risparmio.

Questo è una scelta molto personale, sulla quale mi confronto spesso anche con altre freelance. C’è chi dice che avere troppi conti significa impiegare troppo tempo per gestirli, anche per ricordarsi i vari pin. Può essere, a me invece risulta molto semplice gestirli (sono solo conti accumulo, sui quali non devo far molto) e sapere di averli, libera la mia mente da eventuali ansie del tipo: avrò i soldi necessari per coprire quella spesa?

 

Infatti, in passato ho avuto una brutta esperienza. Avevo accantonato i miei risparmi in un unico conto corrente e in un periodo particolare di fatica lavorativa e di tante spese impreviste, li ho visti sparire con altrettanta facilità. Per questo oggi evito in tutti i modi di ricadere nello stesso errore.

Sono prudente, precisa, ma allo stesso tempo mi piace sperimentare e conoscere nuovi prodotti bancari online, perciò tendo ad informarmi bene, a provarli e poi se non fanno al caso mio li disdico, senza problemi.

 

Non è scolpito nella pietra

Quello che hai letto fin qui non è Vangelo. È il mio personale metodo (non definitivo) di gestione costi, che sistematicamente cambio, adatto, aggiorno e semplifico ogni qual volta si presenta l’occasione o la necessità, come quella ad esempio di aggiungere una nuova colonna barattolo dedicata alla Libertà Finanziaria.

L’ho inserita solo in questi giorni, ecco perchè nell’immagine qui in alto non la vedi.

In più, se ti trovi in un momento di difficoltà e stai avendo poche entrate (quindi fatturi meno), puoi evitare di accantonare uno o due barattoli per qualche tempo, magari solo quelli che sai che avranno l’impatto minore sui tuoi costi e riprendere appena le cose miglioreranno.

 

Cosa ne pensi di questo argomento scottante: i soldi e il freelance? Hai anche tu un metodo per sapere sempre in anticipo quante tasse pagare? Se ti va, confrontiamoci. Sono sempre aperta a nuove soluzioni. Ti aspetto qui sotto nei commenti. 😉

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