
Come strutturare un sito web
28 Gennaio 2025
Come si fa a strutturare un sito web e a scegliere i contenuti da inserire? Quante pagine devo inserire sul mio sito? Come si fa l’architettura del sito? Queste sono le domande che mi fanno spesso all’inizio della creazione di un sito. La mia risposta?
Tutto dipende da te, da chi sei, dai tuoi obiettivi, a chi vuoi arrivare, in che modo e cosa vendere. In poche parole, serve definire l’alberatura del sito web, cioè un’analisi approfondita di 3 aspetti principali:
- Strategia ed obiettivi – A chi ti rivolgi? Cosa vuoi comunicare? Qual è il tuo obiettivo finale?
- Organizzazione dei contenuti – Come suddividere le informazioni per renderle accessibili e comprensibili?
- SEO e parole chiave – Quali keyword utilizzare per farti trovare online?
Cos’è l’alberatura del sito
Creare l’alberatura del sito web significa organizzare e suddividere i contenuti del sito (pagine, articoli, ecc) in macro e micro contenuti perchè possano essere trovati facilmente dall’utente, durante la navigazione e guadagnare un buon posizionamento su motori di ricerca, grazie a specifiche parole chiave.
Serve creare uno schema grafico, ad esempio ad albero: si parte sempre dalla Home dove da qui, i contenuti vengono organizzati in sotto contenuti e, man mano, si ordinano in pagine secondarie con link interni e CTA (call to action), azioni singole e specifiche da far compiere all’utente.
Definisci i tuoi obiettivi
Nelle scorse settimane ho iniziato un restyling completo di un sito e la cliente, in quel frangente, mi ha chiesto quante sales page doveva inserire, tra quelle vecchie e quelle nuove. Voleva capire come suddividere i contenuti principali dei suoi servizi.
Ti riporto qui, pari pari, la mia risposta perchè secondo me, contestualizzata su un caso reale, trasmette ancora meglio quello che vorrei raccontarti oggi.
— Mia risposta alla cliente:
Per il nuovo sito deve capire cosa vuoi vendere, se ancora Percorsi e Corsi e di ognuna di queste sezioni, quale singolo percorso e corso. Dipende molto anche dal nuova te che vuoi comunicare e che emergerà nella nuova identità grafica.
Puoi mantenere tutte le 3+5 sales page e in caso aggiornarle, ma devono corrispondere alla nuova te. Non c’è un numero esatto con il quale partire, ma puoi tenere presente che più servizi hai e maggiore dovrà essere, da parte tua, l’impegno, la forza e l’energia per comunicare online (blog, social ecc) singolarmente ogni sales page (per chi è, cosa risolve, che bisogno soddisfa, ecc).
Inoltre, c’è da tenere conto che maggiori servizi offri e maggiore dovrà essere anche lo sforzo da parte del cliente per capire quale di questi servizi può fare al caso suo.
Detto questo, ti chiedo:
- Sul nuovo sito cosa vuoi trasmettere?
- Che bisogni vuoi soddisfare alla tua cliente, che aiuto vuoi darle?
- In che ambiti e in che aspetti della sua vita?
- Con che modalità (servizi singoli, percorsi o corsi)?
Secondo me, la risposta a queste domande ti può aiutare a capire che direzione prendere e quali servizi pubblicizzare. Cosa ne pensi?
—
Quali contenuti inserire sul sito
Grazie all’aiuto del diagramma ad albero, ora è necessario decidere quante e quali saranno le pagine del sito, quale sarà l’obiettivo principale di ognuna di loro, come saranno collegate tra loro e con quale gerarchia.
È fondamentale definire se sono pagine generali, pagine servizio, pagine prodotto o articoli. Occorre fare attenzione in particolar modo a categorie e tag del blog perché spesso finiscono per diventare contenuti duplicati. Qui puoi fare un esercizio simpatico per capire categorie e tag per il tuo blog.
Ecco un esempio di alberatura dei contenuti di un sito.

Come strutturare il sito lato SEO
Il ruolo della SEO e della ricerca delle parole chiave (keyword) è fondamentale in una strategia di contenuti per il sito.
È pressoché inutile creare belle pagine con contenuti pazzeschi, ma senza SEO. Nessuno mai le vedrà, tanto meno Google. Quindi è necessario capire quali sono i termini che il tuo pubblico cerca sui motori di ricerca per risolvere un problema o soddisfare un bisogno.
Una buona analisi keyword deve tenere conto delle:
- delle parole chiave generiche
- di quelle correlate e
- del loro volume di ricerca medio mensile su Google
Inoltre, si deve cercare di intercettare il cliente in una delle fasi del suo viaggio online e per farlo bisogna usare diversi tipi di keyword per chi:
- non ti conosce ancora (keyword informazionali)
- ti conosce già, ma non conosce i tuoi servizi (keyword transazionali)
- conosce i tuoi servizi e vuole essere rassicurato, convinto (keyword navigazionali)
Ti lascio altri articoli per approfondire il tema SEO.
Quindi, come strutturare un sito web?
Ora che hai chiaro come organizzare i contenuti e ottimizzare il sito per la SEO è il momento di passare all’azione. Hai già definito la struttura del tuo sito? Quante pagina vuoi inserire nel menu di navigazione?
Se vuoi un confronto o un consiglio su come migliorare l’alberatura del tuo sito, raccontamelo nei commenti o scrivimi. Sarò felice di darti una mano!
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